Prima di chiamare il nostro studio per chiedere variazioni, non limitatevi a sentire la temperatura dei caloriferi ma verificate che le temperature degli ambienti (misurate al centro della stanza ad 1,20 metri circa) rispettino i termini di legge (20° +2 di tolleranza). La sonda dell’impianto rileva la differenza di temperatura tra interno ed esterno, regolando l’erogazione di calore; se così non fosse, il riscaldamento sarebbe sempre al massimo regime ed i costi lieviterebbero inevitabilmente. Quindi, a caloriferi tiepidi, non corrisponde necessariamente un malfunzionamento o una insufficiente temperatura dell’appartamento. In presenza di valvole termostatiche, il radiatore sarà più o meno caldo in relazione all’impostazione della valvola.
Sappiate inoltre che aumentare la temperatura degli ambienti di un solo grado, produce un aumento dei consumi (e dei costi) di circa il 6 – 7 %.
Se nonostante le verifiche e le considerazioni di cui sopra, non raggiungete il confort termico previsto dalla legge (art. 4 del D.P.R. 26.8.1993 n. 412), ovvero 20° + 2° di tolleranza, chiamateci e provvederemo immediatamente a contattare il responsabile dell’impianto termico.
Firmo Marco. Studio Associato Firmo