Il 18 Novembre 2022 è stato pubblicato in Gazzetta il Decreto aiuti quater, nel quale, all’articolo 9 del Dl 176/2022, il Governo ha formalizzato la decisione di ridurre l’aliquota del Superbonus dall’attuale 110% al 90%. Il provvedimento interessa gli interventi in condomini e ville unifamiliari. E’ lasciata una finestra strettissima, per quei condomini che riusciranno a deliberare i lavori entro il 24 Novembre 2022 e presentare la Cilas (Comunicazione Inizio Lavori Asseverata Superbonus) entro il 25 Novembre. Già dalla scorsa settimana, quando hanno cominciato a circolare le bozze del Decreto, si è scatenata una difficile corsa contro il tempo, dove gli amministratori tentano un’impresa disperata per rimanere agganciati al 110%. La sfida (veramente al limite) è quella di riuscire a rispettare i tempi di convocazione e superare lo sgomento dei condomini, che faticano a comprendere le contorsioni di queste norme. Poi la palla passerà ai tecnici, i quali, già impegnati in mille adempimenti, dovranno attendere le delibere e presentare le comunicazioni sul filo del rasoio.
Chi non riuscirà a rispettare i nuovi dettami, dovrà fare i conti con uno scenario finanziario differente: nel 2022 si resta al 110%, nel 2023 l’incentivo scende al 90%, per poi calare al 70% nel 2024, e ridursi al 65% nel 2025.
Per le ville unifamiliari, hanno introdotto disposizioni specifiche.
Marco Firmo – Studio Associato Firmo